11 MARZO 2017

Sarebbe bello poter rivivere alcuni momenti, alcuni spezzoni di partite, riprovarne sensazioni, emozioni, ansie e paure. Il ricordo ci viene incontro, ci restituisce una parvenza dell’accaduto, una copia sbiadita che tendiamo a impreziosire con pensieri e considerazioni attuali.
Ma le emozioni forti, quelle vere, solo il momento stesso nel quale si provano può regalarle.
Quel sestetto lì giocava assieme già dieci anni fa, quando sul viso la barba era appena accennata e negli occhi c’era un futuro tutto da inventare. Sei ingredienti di una ricetta casareccia, genuina, intramontabile.
Prima della partita nemmeno una parola sul passato, non serviva, c’era un bellissimo presente da vivere. Ma la complicità, quella che si costruisce mattoncino su mattoncino, giorno dopo giorno, partita dopo partita, quella sì, quella era presente, splendente, appariscente.
Vederli saltellare nel centro del campo senza un motivo, tra lo stupore e l’incredulità generale, con quella via di mezzo tra Casatchok e Pizzica Salentina, è stato come vedere sei fratelli pronti a lottare l’uno per l’altro, animati e uniti da qualcosa di profondo e difficilmente spiegabile.
La partita doveva ancora iniziare, le emozioni erano già fuori controllo.
Samuel Ciccarese: il venerdì disputa la consueta partitella in allenamento, il sabato insegna calcio. Para praticamente di tutto, specialmente su Fabiano, con una tecnica che molti portieri gli invidiano: lo smanacciamento. Samuel non blocca il pallone, Samuel non usa i pugni, Samuel non para con i piedi. Lui il pallone lo prende a schiaffi. E il pallone recepisce il messaggio e gira a largo.
Voto 8 NOVITA’ e TRADIZIONE
Riccardo Leo: ci mette l’anima, come sempre. Ed è anche chiamato agli straordinari, perché spesso e volentieri si ritrova da solo a fronteggiare vento e avversari. Ne esce fuori quasi sempre alla grande, a conferma che volere è potere, e lui di farsi rispettare sul campo ha una voglia matta!
Voto 8 MAI DOMO
Stefano Delle Donne: leggermente sottotono rispetto alle uscite precedenti, forse paga una posizione in campo non proprio incline alle sue caratteristiche. Dai suoi piedi comunque partono sempre palloni interessanti per i compagni.
Voto 7 FUORI RUOLO
Riccardo Franco: il carisma non gli è mai mancato, ma difficilmente lo mette in campo nelle partite del sabato. Ieri però ha fatto un’eccezione, provando a dare l’esempio con continui ripiegamenti e costanti incitamenti, oltre al suo solito, impagabile, lavoro sulla fascia.
Voto 8 APPASSIONATO
Raffaele Ciccarese: credo di poter azzardare una considerazione. Non ho mai visto nella storia di Contropiede un attaccante che riesca a giocare di sponda come lui. Protegge il pallone, si defila se necessario per permettere ai compagni di salire, scarica il pallone rasoterra. Cosa si può chiedere di più?! Di segnare naturalmente! Nessun problema, anche in questo, è bravo come pochi.
Voto 8 COMPLETO
Omar Trinchera: inaugura la sagra del palo, un particolare evento dove non è importante segnare, quello è banale, ma importa colpire più pali possibile. Ne esce vincitore indiscusso!
Voto 8 CUCCURUCUCU PALOMA
Francesco Durante: l’avvocato è straripante, esattamente come 7 giorni fa. E non sappiamo esattamente quali siamo i motivi della sua rinascita dopo qualche prestazione opaca, ma onestamente poco ci importa: Francesco scriveva, scrive e continuerà a scrivere pagine prestigiose di letteratura calcistica.
Voto 8 IDOLO DELLE FOLLE
Fabiano Frassanito: date un moment al povero Alessio perché ancora non si è ripreso dalla sua giocata a centrocampo. Che cosa aggiungere, si trovava a meraviglia in quella squadra, e quando lui è in pace con l’universo, l’energia sferica è con lui.
Voto 8 IL CALCIO E’ LA SUA VITA (cit.)
Stefano Strafella – Alessio Franco: prima della partita siglano un accordo molto importante, basato su una scommessa. Per l’esattezza chi dei due avrebbe segnato meno gol si impegnava a pagare all’altro una prestazione presso un noto centro benessere catalano.
Ora. Cosa abbia spinto Stefano ad accettare la sfida è davvero difficile da immaginare, se si pensa che Alessio è un attaccante di razza che si trova assolutamente a suo agio nell’area di rigore avversaria, mentre lui è un talentuoso difensore che tuttavia non si è mai distinto per le eccezionali doti realizzative.
Ma ancora una volta (ed è un dogma di vita) la storia ci insegna che spesso le motivazioni ci spingono a superarci, ad andare oltre i nostri limiti!
 Non sappiamo esattamente tali prestazioni quanto facciano stare bene, ma abbiamo motivo di pensare, davvero un bel po’! Stefano segnerà 5 reti strepitose, Alessio solo 3, e da gran signore paga la scommessa.
Voto 50 (EURO)
Pier Francesco Mastrangelo: il vero evento di giornata però è il suo gran ritorno in campo, dopo mesi di assenza. Un’assenza inaccettabile, perché la grande casa di Contropiede può anche fare a meno di un muro, ma non può prescindere da un pilastro. MastroG è un padre fondatore, una pillola del buonumore, un ingrediente cardine, un amico impareggiabile. Rivederlo in campo è stato un piacere raro e delicato.
E non posso non parlare anche della sua partita, dei sui proverbiali inserimenti a luci spenti, della sua straordinaria vena realizzativa (ben 4 gol), dei suoi innumerevoli recuperi difensivi. E mi piace sottolineare anche i suoi netti miglioramenti nel rilanciare l’azione con tocchi precisi e rasoterra, ideali per i suoi compagni d’attacco.
Insomma, un Mastrangelo che torna e incanta.
Voto 9 CI SEI MANCATO
Anthony Martena: delle sue parate ormai è anche superfluo parlarne, sono una piacevolissima costante. Mi piace invece sottolineare le doti da leader che il Martena sta sviluppando, sentirlo rimproverare Fabiano o sbraitare contro Stefano perché fuori posizione evidenziano la tangibile crescita carismatica del nostro portierone. Un altro piccolo tassello verso la perfezione.
Poi naturalmente i bug restano, come è giusto che sia. Nel finale senza un perché razionale lascia la propria porta e comincia a correre all’impazzata contro la porta avversaria, come svolgesse delle ripetute.
Perché? Cosa innesca tutto questo? Non lo sapremo mai, qualcuno ipotizza andasse a salvare il mondo.
Voto 9 CLARK KENTONY

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